Il packaging sostenibile

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Il packaging sostenibile
La giuria del corso «Ecodesign the future» ha nominato i tre progetti vincitori, premiati come miglior imballaggio green per apparecchiature elettriche ed elettroniche

Il packaging sostenibile.
Sono stati sviluppati nell’ambito del workshop “Ecodesign the future: edizione packaging”, i tre progetti vincitori del concorso che ha chiuso le lezioni del corso promosso da Erion Packaging in collaborazione con economiacircolare.com e dedicato alla progettazione eco degli imballaggi per RAEE.
Il percorso di formazione ha visto il coinvolgimento di 30 studenti e neolaureati di tutta Italia, guidati da esperti del settore, addetti ai lavori e docenti universitari specializzati nei modelli di transizione verso l’economia circolare. In questo contesto si inserisce l’attenzione verso il packaging. «L’imballaggio – sostiene Maurizio Bernardi, presidente di Erion Packaging, amministratore delegato e CFO di BSH Italia, nella foto – è un componente fondamentale per fare sostenibilità, l’oggetto di un settore in cui c’è sicuramente tanto da fare. Per questo abbiamo pensato a un corso di alta formazione che, non solo coinvolgesse gli studenti in questo processo, ma potesse anche dar loro gli strumenti adeguati per affrontare il cambiamento».

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Il packaging sostenibile: i magnifici sette

Fra i sette eco-concept proposti, sono stati nominati tre vincitori: EXPO-Pallet, Ex-Box e Coltipack. I tre progetti hanno in comune la possibilità di trasformazione e riuso del packaging. Gli imballaggi, infatti, vengono riutilizzati e resi funzionali per allungarne la vita lungo la catena di distribuzione (EXPO-pallet), oppure diventano essi stessi espositori del prodotto che contengono moltiplicando le proprie funzionalità (Ex-Box), oppure ancora si trasformano in un nuovo prodotto (Coltipack). Il packaging per tablet Coltipack, per esempio, si può poi coltivare generando nuova vita. «Una volta estratto il tablet – racconta il team di progetto composto da Sarah Gransinigh e Fabrizio Virga – la confezione, di cartone FSC certificato e senza l’utilizzo di collanti, permette di fare un’esperienza ludica ed educativa: il filler interno biodegradabile è costituito da un tappetino di torba sul quale si possono coltivare direttamente dei semini assortiti di microgreen».

Il packaging sostenibile: comunicazione al top

Trasversale, fra i progetti vincitori, anche l’attenzione verso la comunicazione e la volontà di coinvolgere il consumatore cui il packaging si rivolge, per creare una consapevolezza ambientale e partecipare a un più ampio percorso di educazione.

Il contributo di Erion Packaging è andato nella stessa direzione: portare agli studenti la propria esperienza per far sì che possa essere utile per il loro percorso formativo, come racconta Maurizio Bernardi: «Penso che sia compito di una realtà come Erion Packaging mettere a disposizione non solo dei propri stakeholder, ma anche della collettività la propria competenza in tema di sostenibilità. In questo caso specifico lo abbiamo fatto ponendoci in prima persona nella costruzione e nella realizzazione del progetto».

Il successo del corso e la qualità dei progetti finali hanno convinto i promotori a pensare anche a nuove edizioni, coinvolgendo anche gli altri consorzi del sistema Erion, per preparare i professionisti del futuro.

(Il packaging sostenibile)

Sul gradino più alto

EXPO Pallet è un volume composto da una base rigida in polipropilene delle dimensioni standard di un pallet e da un coperchio rigido, sempre di polipropilene e pensato per essere sollevato e girato di 180°. La particolarità del progetto è il suo percorso multifunzione: nel magazzino di stoccaggio il pallet viene riempito, sigillato e poi trasportato al punto vendita, dove si trasforma in espositore dei prodotti che vende: «Il coperchio si trasforma, grazie a una rotazione, in un piano espositivo multifunzionale adatto a essere brandizzato in relazione della tipologia di prodotto in vendita», spiega il team di progetto composto da Riccardo Botta, Angela Maria Miceli e Davide Monaco. Il progetto è nato dalla volontà di costruire un legame fra gli aspetti logistici e quelli più estetici, in modo da sviluppare un sistema di economia circolare e associare l’idea del percorso di produzione – dal produttore al consumatore – ai temi del recupero e del riuso.

Maurizio Bernardi, presidente di Erion Packaging, sottolinea ulteriormente la qualità del progetto, motivandone la premiazione: «Il progetto per EXPO Pallet si è maggiormente distinto poiché fonde in un unico imballaggio il packaging terziario (integrato in una logistica di ritorno e quindi riuso lungo la catena di distribuzione) e lo scaffale per il punto vendita. Il triplo uso del packaging terziario, che “fagocita” ed elude il packaging secondario, ma elimina anche la necessità di un espositore entrando direttamente nel punto vendita ed il suo riuso in un ciclo continuo, conferiscono al progetto le caratteristiche specifiche dell’economia circolare».

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