Gruppi di continuità: cosa sono, come funzionano

Gruppi di continuità
Gruppi di continuità
L’energia elettrica? Continua, affidabile ed esente da disturbi. Una caratteristica fondamentale in una realtà sempre più digitalizzata. Ma ciò è possibile grazie ai gruppi di continuità, i cosiddetti UPS. Che cosa sono e come funzionano lo spiega Luca Ghidini, marketing comunicazione di Riello UPS

Gruppi di continuità.

In una realtà sempre più digitalizzata, l’energia elettrica deve essere continua, affidabile, esente da disturbi di rete e contemporaneamente sostenibile. I gruppi di continuità – UPS – sono utilizzati a protezione di tutti i sistemi critici collegati alla rete elettrica e con l’avanzamento della tecnologia diventano sempre più intelligenti ed efficienti. Riello UPS ci aiuta a capire meglio efficientamento e sostenibilità della tecnologia dei gruppi di continuità. In un mondo complesso dove vari dispositivi elettrici, informatici o hardware, sono fondamentali per garantire il funzionamento dei processi critici e l’erogazione dei servizi, la fornitura di energia elettrica di qualità – senza disturbi e interruzioni – diventa una condizione imprescindibile.

Gruppi di continuità: per garantire il flusso

A garantire un flusso ininterrotto di energia sono i gruppi di continuità, noti con l’acronimo UPS (dall’ inglese Uninterruptible power supply): questi dispositivi si interpongono tra la rete e i sistemi a essa collegati, assicurando energia di altissima qualità, indipendentemente dallo stato della rete stessa, attivandosi in caso di sovratensioni, sotto-tensioni, micro-interruzioni e altri disturbi dell’alimentazione elettrica. Gli UPS sono indispensabili per tutte le apparecchiature elettriche e i processi che devono necessariamente continuare a funzionare anche in caso di blackout – pensiamo ai dispositivi medicali, ai grandi macchinari industriali, ai computer che gestiscono i trasporti pubblici o complessi data center – perché il loro eventuale malfunzionamento o spegnimento comporterebbe gravi ripercussioni.

Gruppi di continuità: il “Codice di condotta”

Anche gli UPS sono dispositivi elettrici e per questo motivo dissipano energia: oltre a essere affidabili quindi, devono essere molto efficienti, al fine di poter ridurre i consumi e i costi di elettricità.

A fronte di oltre 35 anni di esperienza nella conversione di energia, Riello UPS offre 23 linee di prodotto classificate secondo una scala su sei livelli, nota come Eco Energy Level, corrispondenti al valore di efficienza dell’UPS rispetto ai limiti definiti dal«Codice di condotta» europeo rilasciato dal Cemep (il comitato europeo dei produttori di macchine elettriche ed elettronica di potenza).

Gruppi di continuità: ottimizzare il risparmio

«L’attenzione alla sostenibilità – spiega Luca Ghidini, marketing comunicazione di Riello UPS – è da sempre un obbiettivo imprescindibile: vengono, quindi, utilizzati materiali e processi a basso impatto ambientale. L’analisi di sostenibilità comincia sin dalla progettazione, con la scelta di componenti elettronici a elevata tecnologia per massimizzare le prestazioni e ridurre lo spreco di materie prime. I moduli interni vengono studiati affinché le interconnessioni siano ottimizzate al massimo per diminuire le perdite di energia, ridurre spazi e ingombri e aumentare la densità di potenza. Inoltre, lo sviluppo di software intelligente permette all’UPS di scegliere autonomamente la modalità più efficiente per la protezione del carico in base ai parametri del sistema, di ottimizzare il risparmio energetico in tempo reale e, di conseguenza, conoscere la riduzione di emissioni di CO2

Gruppi di continuità: un componente attivo

Con la sua evoluzione l’UPS è diventato componente attivo del sistema, in grado di immagazzinare energia nelle batterie e utilizzarla al meglio in caso di necessità. Può così interfacciarsi con le reti intelligenti, le note smart grid, e capire quando c’è uno sbilanciamento tra produzione e consumo: in questi casi, ove consentito, può intervenire rendendo disponibile l’energia delle batterie alla rete.  Il gruppo di continuità inoltre può integrarsi con diverse fonti energetiche, come ad esempio quelle rinnovabili: ecco allora che, in questo nuovo scenario, le installazioni con UPS possono caricare le batterie sfruttando la potenza di fonti come quella del solare fotovoltaico o eolica e garantire così energia pulita per ogni necessità. Riello UPS adotta un sistema di gestione ambientale certificato Iso 14001: tutti i prodotti sono concepiti, costruiti e installati per durare nel tempo e garantire le prestazioni richieste, sia dal punto di vista dei materiali costruttivi che per la tecnologia utilizzata.

A fine ciclo di vita, per la dismissione dell’apparecchiatura, i vari componenti posso essere gestiti come rifiuti destinati a recupero e solo in ridottissima parte a smaltimento.

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